Ci lamentiamo 879 milioni di volte all’anno, soprattutto su Facebook

Secondo un’indagine, sui social media vengono indirizzate 879milioni critiche l’anno ai marchi. Fb il più citato, ma gestisce molto bene il supporto online.

Ci lamentiamo di tutto, ma soprattutto dei brand. Quanto? Per la precisione, 879 milioni di volte all’anno su Twitter, Facebook e altri social media. È questo il risultato di una ricerca di VB Insight, che ha effettuato un sondaggio su 11mila utenti, con interviste a 1003 di loro.

La cosa più divertente è che il marchio maggiormente preso di mira dalle critiche, è Facebook stesso. Cioè, ci si lamenta di Facebook, su Facebook. In realtà, ciò che più genera fastidio sono le applicazioni terze, come quelle dei vari giochi che si appoggiano al social network.

Spesso, trattasi di borbottii (scritti), che neanche vengono presi in considerazione dai brand. Stewart Rogers, autore dello studio, ha detto a VentureBeat che, pur comprendendo che non tutte le denunce meritino risposta, “è preoccupante che ci siano 289 milioni di richiami inevasi ogni anno.

Crescono, nella categoria di chi si lamenta, le Digital Grey Foxes, cioè le persone nella fascia 55-64 che, avendo acquisito dimestichezza con la tecnologia, la vedono come il mezzo adeguato a far valere le proprie istanze. Di fatto, le volpi grigie digitali hanno raddoppiato la quota dei lamentoni più giovani.

Solo i teen li superano, rimbrottando contro Instagram. Dai 30 ai 40-e-qualcosa invece, le lamentele si indirizzano contro catene di negozi, magari d’abbigliamento.

Facebook sarà anche il più citato, ma è uno dei marchi che meglio risponde alle segnalazioni degli utenti, tanto da restare fuori dall’elenco dei marchi americani che se la cavano peggio con il social media support: secondo VB Insight sono Comcast, Walmart, Verizon, Apple, Kraft, Microsoft, Delta e Amazon.