Mevaluate, la prima banca della reputazione

Nasce Mevaluate, la prima banca etica online della reputazione, fondata su documenti certi e caratterizzata da un controllo pubblico diffuso.logomev

Chi è l’autista che mi darà un passaggio su Blablacar? Oppure il tizio che mi ospiterà nella propria casa e ho contattato tramite Airbnb?
Sono anche domande come queste che hanno portato alla nascita di Mevaluate, la prima banca etica online della reputazione, fondata su documenti certi e caratterizzata da un controllo pubblico diffuso.

Il progetto, tutto italiano, punta a valorizzare la reputazione di singoli e aziende dando a questa un valore economico.
Attraverso una serie di algoritmi, Mev, prendendo in considerazione solo documenti verificati, è in grado di individuare un rating della reputazione che consente di determinare in maniera affidabile il grado di fiducia che può essere riposto in un individuo, un’impresa, un’istituzione pubblica o privata, dall’agenzia immobiliare alla banca con cui contrarre un mutuo. Insomma, presto i commenti degli utenti su cui basiamo i nostri giudizi prima di comprare beni o servizi, soprattutto on line, potrebbero essere superati.

In particolare, per ogni soggetto viene formulato un rating complessivo che tiene conto di cinque fattori: penale; fiscale; civile; lavoro e impegno sociale; studi e formazione (solo per i privati).

Il 16 dicembre è iniziata la fase sperimentale di Mev, progettata con la partecipazione del Ccasgo (ente pubblico multidisciplinare partecipato da dieci pubbliche amministrazioni, tra cui l’Avcp, ora confluita nell’Anac, la Dna, la Dia, la Criminalpol; cinque Ministeri, Mise, Mef, Mit, Giustizia e Interni; la Presidenza del Consiglio dei Ministri, coordinato dal Ministero dell’Interno) che ha seguito i lavori, con il Consorzio Cbi (590 banche associate all’Abi) – in qualità di osservatore – e di sei aziende corporate.

Ovviamente adesso è nato un nuovo lavoro: il consulente reputazionale!