Le novità della compagnia aerea Alitalia Sai

La nuova società aerea italiana è partecipata per il 49% da Etihad Airways, e per ritornare all’utile punta sui voli a lungo raggio con rotte da Fiumicino e Malpensa.

Con il primo gennaio 2015, insieme all’anno nuovo, è arrivata anche Alitalia Sai (Società Aerea Italiana), la compagnia aerea che pur mantenendo il marchio Alitalia ha una forte partecipazione da parte di Etihad Airways, con il 49% delle quote societarie. Nonostante l’ingresso dei capitali di investimento della compagnia aerea di Abu Dhabi, capitale degli Emirati arabi uniti, il controllo dell’azienda resta all’italiana Alitalia Cai attraverso la MidCo, che possiede tutto il restante 51% della società.

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Il volo inaugurale della compagnia è stato un Airbus A330 con una livrea Expo Milano 2015 partito alle 2:35 italiane di Capodanno dall’aeroporto Jfk di New York e atterrato alle 10:40 a Malpensa.

Il presidente di Alitalia Sai è Luca Cordero di Montezemolo, mentre l’incarico di amministratore delegato è stato affidato a Silvano Cassano. All’interno del consiglio direttivo ci sono sia italiani, come Giancarlo Schisano nel ruolo di Coo (Chief operations officer), sia uomini di fiducia di Etihad come Duncan Naysmith. Oltre al trasferimento da Alitalia Sai alla nuova società di tutti i beni mobili e immobili, del personale e dei rapporti commerciali, per la compagnia aerea appena nata ci sono alcune novità che potranno interessare i circa 35 milioni di passeggeri annui.

Anzitutto Alitalia Sai punta più che in passato sulle rotte a lungo raggio, con voli intercontinentali in partenza sia da Malpensa ma anche, e soprattutto, da Fiumicino, che resta l’aeroporto di riferimento dell’azienda. Le nuove rotte, affiancate alle tratte a corto raggio che restano comunque rilevanti, sono state introdotte poiché risultano promettenti dal punto di vista economico, in quanto garantiscono all’azienda un maggior margine di guadagno. I nuovi collegamenti diretti, introdotti progressivamente, comprenderanno Pechino, Shanghai, Seoul, Città del Messico, San Francisco e Santiago del Cile. Entro i prossimi quattro anni da Fiumicino decolleranno aerei su cinque nuove rotte, mentre dall’aeroporto milanese di Malpensa i voli a lungo raggio entro il 2018 supereranno ogni mese quota 100 (in particolare saranno 25 a settimana), raddoppiando rispetto al 2014.

Contemporaneamente si arricchirà anche la flotta a disposizione di Alitalia Sai: ai 134 velivoli attualmente a disposizione si aggiungeranno altri 7 aerei ad alta tecnologia, destinati proprio alle rotte a lunga percorrenza. Già a maggio 2015 è previsto il decollo del primo di questi velivoli, mentre il completamento del programma è preventivato per il 2017.

L’obiettivo principale della nuova compagnia è ritornare all’utile. Dopo le perdite accumulate dal 2008 al 2014 (per un totale di 1,6 miliardi di euro), la società punta ad avere un bilancio in attivo a partire dal 2017, con una previsione di guadagno di 108 milioni di euro su un fatturato complessivo di 3,7 miliardi. A lungo termine, per il 2023, le previsioni parlano di un fatturato cresciuto fino a 4,5 miliardi di euro, e un guadagno corrispondente di 212 milioni all’anno.